Il mondo va avanti anche senza di te… Ma tu rimani positivo!

28 ottobre 2016

 

Questione di distanze

Dopo quasi un mese dalla partenza, ecco la prima visita dall’Italia: la mamma. Ovviamente, il biglietto l’aveva comprato addirittura prima che io partissi. Le motivazioni – devo ammetterlo – erano sufficientemente valide: “Amsterdam è talmente bella che mi hai dato una scusa valida per rivederla” + “da novembre Transavia non fa più voli da Verona, meglio sfruttarli ora che ci sono”. Tanto di cappello per la fantasia che ha avuto pur di non ammettere che aveva paura che le sarei mancata. Perché – in tutta sincerità – come fa a non mancare una figlia che, a differenza delle altre sempre ben presenti, fa in modo di vivere sempre ad una distanza minima di 40 km? Anzi, ancora meglio quando il numero si trasforma a tre cifre. Torni a casa una volta ogni tanto, tutti sono felici di rivederti perché non si ricordano di quanto puoi essere antipatica, non hai il tempo di sporcare, di disturbare, e quant’altro – anche perché sei troppo impegnata a fare il famoso giro dei saluti da amici e parenti. Tutti si dimenticano – almeno in parte – i tuoi difetti e si convincono che, andando a 1100 km di distanza invece che ai 400 dell’ultimo anno, gli mancherai un po’ di più.

Ricorda che non sei indispensabile a nessuno

La volete sapere la verità? Tutti continuano a vivere alla grande, proprio come prima. Magari ogni tanto ti pensano, ma poi gli basta un messaggio e sono felici. E con tutti intendo proprio tutti, anche la stessa mamma che – probabilmente – aveva pensato di comprare il biglietto addirittura prima di me.

La prova? Pur di tenermi lontana da casa, mi ha suggerito di controllare il prezzo di un mulino abbandonato andato a vedere poche ore dopo il suo atterraggio in terra olandese. Ha detto che se non è esageratamente alto è disposta a comprarmelo, cosicché possa stabilirmi felicemente al suo interno. Non ha nemmeno specificato a quanto possa ammontare indicativamente questo “esageratamente alto”, giusto per essere sicura di non fare passi falsi e giocarsi la possibilità di tenere almeno una figlia ben lontana!

Mi hanno sempre insegnato a leggere le cose in maniera positiva

Ho accettato. A patto che – oltre al mulino – potessi comprare anche quella graziosa casetta che si trova proprio li accanto.

Ecco a voi la futura casa di Madda:

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To-do list

  1. scoprire a chi appartenga il tutto e contrattare su una possibile vendita. E sul conseguente prezzo
  2. attuare una tattica persuasiva per convincere la mamma che tale prezzo è sufficientemente ragionevole
  3. nel caso non lo sia, creare una campagna di crowdfunding. Sono convinta ci sarebbero tante persone felici di aiutarmi (stanza degli ospiti utilizzabile gratuitamente)
  4. rispolverare il mio passato da perito edile per fare un bel progettino: una parte dell’edificio diventerà il mio appartamento, l’altra parte da valutare attentamente. Sono ben accetti suggerimenti, specialmente da parte di chi abbia partecipato alla campagna di crowdfunding sopraccitata
  5. ristrutturare il tutto
  6. andarci a vivere
  7. a dirla tutta, credo gli ultimi due punti sopra possano anche invertirsi. A me bastano un materasso e un sacco a pelo per essere felice.

Io non sono indispensabile, voi si!

Per essere sicuri che la mamma non si rimangi le sue stesse parole… mi aiutate anche voi a fare una lista di cose che le ricordino come mai sia conveniente tenere la Madda a 1000 km di distanza?

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4 commenti su “Il mondo va avanti anche senza di te… Ma tu rimani positivo!

  1. Elisa il said:

    Grande Madda’s mother!!! Se ti servirà una mano ti dò un aiutino su come rimodernizzarlo Avrei qualche ideuccia in mente

  2. Ester il said:

    eh eh eh la tua mamma ha un buon senso degli affari…e vede lontano….

    Se ti interessa, visto che mi pensi quando vedi oggetti d’arte, presso l’Ambasciata italiana
    c’è questa mostra – “Disegni d’Autore – Esposizione di Disegni anastatici di Giò Ponti e Tomaso Buzzi”. – famosi architetti.

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